Abbazia territoriale, dipendente direttamente dalla Santa Sede, che sorge su
un'altura presso il centro di Buonconvento, in provincia di Siena. Il monastero
fu eretto sul colle dove i nobili senesi Bernardo Tolomei, Ambrogio Piccolomini
e Patrizio Patrizi si ritirarono a vita eremitica, nel 1313. I tre costituirono
l'Ordine degli Olivetani, basato sulla Regola benedettina leggermente
modificata, approvato dal vescovo di Arezzo nel 1319 e da papa Clemente VI nel
1344.
M.M. è la casa madre dei padri Olivetani; fu detta
maggiore per distinguerla dalle case omonime di Firenze, San Gimignano e
Napoli. Il monastero fu trasformato in abbazia nel 1375 e raggiunse il massimo
splendore verso il XV sec. • Arte - La chiesa principale dell'abbazia fu
edificata nel 1417 e rimaneggiata nel XVII sec.; all'interno sono conservati gli
stalli lignei del coro, intarsiati da Giovanni Verona (1503-05). Il complesso
conserva, sulle pareti del chiostro grande, i cicli di affreschi raffiguranti
Storie della vita di San Benedetto (1497-1505) di Luca Signorelli. Molto
suggestivo è il terzo chiostro che, pur essendo di piccole dimensioni e a
un solo piano, presenta una bellissima architettura con pilastri a base
ottagonale.